Il corso di archeologia subacquea si occupa del ritrovamento, del rilievo e della conservazione dei siti
sommersi.
Il corso è aperto a tutti, anche a chi non pratica l'attività subacquea e si divide in due parti.
La prima parte, teorica, è rivolta allo studio delle tecniche di rilievo, misurazione, prospezione e
conservazione del sito archeologico sommerso.
La seconda parte, pratica, è dedicata all'esercizio delle tecniche apprese in aula, con l'ausilio di
materiale didattico messo a disposizione dall'istruttore (bindella metrica, tavolette per il rilievo, fogli da disegno, griglia per la quadrettatura e sagole).
Per i subacquei è prevista un'immersione sul basso fondale, dove effettuare il rilievo e la misurazione di
reperti sommersi.
Per i non subacquei è prevista un'uscita pratica su reperti in situ naturale, da rilevare, misurare e
disegnare con la tecnica della quadrettatura, dopo aver provveduto alla ricognizione e alla
perimetrazione del sito, secondo i principi conservativi e di contestualizzazione che regolamentano la
moderna archeologia.